25 NOVEMBRE TUTTO L’ANNO

Iniziativa a più voci per contrastare la violenza contro le donne e quella di genere

DAL 13 OTTOBRE AL VIA LA TERZA EDIZIONE DELLA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA D(I)RITTI AL CINEMA

IL PROGETTO “25 NOVEMBRE TUTTO L’ANNO”

Le reti interistituzionali antiviolenza, coinvolgendo una vasta gamma di partner locali, collaborano attivamente per garantire un supporto completo alle donne in situazioni di violenza e per prevenire ulteriori casi. La violenza contro le donne è un problema strutturale che affligge la società italiana, con statistiche allarmanti di una donna su tre che ha subito violenza, e la triste realtà di una donna uccisa ogni quattro giorni.

La convenzione di Istanbul sottolinea la necessità di interventi mirati in prevenzione, protezione, punizione e politiche integrate. La sfida di sconfiggere questa violenza non solo promette un futuro migliore per le donne, ma crea una società in cui ognuno trova il proprio posto nel rispetto reciproco.

La promozione di attività di sensibilizzazione continua è dunque essenziale per mantenere alta l’attenzione sul tema durante tutto l’anno, amplificando il richiamo alla consapevolezza pubblica dalla data simbolica del 25 novembre fino al suo anniversario l’anno successivo.

Inoltre, va sottolineato che la violenza di genere ha profonde radici storiche, con una lunga storia di disuguaglianza tra uomini e donne che si manifesta in relazioni di potere e dominanza all’interno delle mura domestiche. Questa realtà richiede un impegno continuo e coordinato tra istituzioni, centri antiviolenza e la società civile per affrontare le cause profonde e promuovere un cambiamento culturale duraturo.

L’azione culturale svolge un ruolo cruciale in questa lotta, coinvolgendo la popolazione di Bergamo nella discussione pubblica e nell’educazione sulla violenza di genere.

Mantenendo viva l’attenzione sul tema per tutto l’anno, dal 26 novembre al 23 novembre dell’anno successivo, è possibile sperare in un futuro in cui ognuno possa vivere senza paura e violenza, in un ambiente di rispetto reciproco e uguaglianza di genere

Su questi presupposti è nata una collaborazione inedita tra diversi soggetti – L’Associazione Aiuto Donna – Uscire dalla Violenza Onlus, Coop Sirio, Associazione La Svolta, Coop Lombardia, il CSV Bergamo – che hanno siglato una convenzione che si pone i seguenti obiettivi:

  • sviluppare per tutto il tempo di durata della convenzione azioni di sensibilizzazione nel territorio della provincia di Bergamo sul tema del contrasto della violenza di genere.
  • promuovere con azioni inclusive la collaborazione dei tanti soggetti che sul tema organizzano iniziative finalizzate a dare maggiore visibilità, continuità, pervasività al complesso di tali attività nell’ambito provinciale.
  • sostenere l’impegno dei centri antiviolenza/reti antiviolenza
  • promuovere eventi ed azioni, in ambiti non presidiati abitualmente dalle strutture dedicate istituzionalmente ad occuparsi di questa emergenza
  • sostenere le donne vittima di violenza nel loro percorso di riscatto anche con percorsi di socializzazione mirati, mediante l’attivazione, ove possibile, di tirocini socializzanti da effettuarsi presso negozi di Coop Lombardia della provincia di Bergamo
  • favorire il cambiamento culturale legato agli stereotipi di genere e sul maschile, aprendo all’importanza del lavoro con gli uomini autori di violenza nel contrasto alla violenza maschile contro donne.

 

D(I)RITTI AL CINEMA

Tra le azioni previste a realizzazione degli obiettivi sopra citati, c’è D(I)RITTI AL CINEMA, la rassegna di film e dibattiti per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e di genere giunta quest’anno alla terza edizione.

Il via venerdì 13 ottobre a Bergamo presso l’auditorium in Piazza Libertà con la proiezione del film Un altro me di Claudio Casazza (2016), un docufilm realizzato all’interno del carcere di Bollate con un gruppo ‘sex offenders’ e con gli psicologi dell’Unità di Trattamento intensificato del CIPM, primo esperimento in Italia di prevenzione della recidiva per reati sessuali. Il secondo appuntamento è previsto per venerdì 3 novembre, presso la sala consiliare del Comune di Mapello (in piazza Sasbach,4) con la proiezione del film  Anche io di Maria Schrader (2022): il film, esplora l’inchiesta realmente avvenuta, non senza difficoltà dinanzi alla difficoltà delle vittime di denunciare i propri aggressori, condotta da due giornaliste newyorkesi circa gli sugli abusi sessuali perpetrati dal produttore cinematografico Harvey Weinstein, destinate a lasciare il segno e a scatenare il movimento #MeToo.

Segue venerdì 10 novembre, a Trescore Balneario, presso il cinema teatro nuovo, in via locatelli, 104, la proiezione del film Un altro domani di Silvio Soldini (2023): il documentario indaga le dinamiche psicologiche e socioculturali da cui ha origine la violenza di genere, e su come si possa riconoscerla fin dai primi segnali, per prevenirla.           

La rassegna terminerà venerdì 24 novembre a Treviglio presso ANTEO spazioCinema in viale Montegrappa, con la proiezione di Creature di Dio di Saela Davis e Anna Rose Holmer (2022), un film che esplora il muro di difesa nei confronti di chi perpetra violenza che può crearsi nel contesto familiare, seguendo le vicende di una madre che prova a salvare il figlio dall’accusa di stupro, assecondando i suoi sentimenti ma tradendo la sua moralità. 

Ogni film viene introdotto da un confronto in sala tra professionisti nell’ambito del diritto e della psicologia, nonché tra rappresentanti di associazioni, enti e realtà locali che operano da anni nel contesto della prevenzione, tutela e assistenza delle donne vittime di violenza.

L’obiettivo è, in primo luogo, quello di rafforzare la sensibilità del territorio sul tema della violenza contro le donne e di genere esplorato nella sua complessità, nelle diverse sfaccettature, in ambiti culturali che vanno dalle dinamiche familiari a quelle lavorative. In secondo luogo, quello di informare i cittadini dei Comuni coinvolti sulle attività svolte dai centri antiviolenza e dalle reti già attive e attente a promuovere anche un cambiamento culturale.

Il progetto ha beneficiato della consulenza degli avvocati Laura Mistrini e Laura Rossoni, nonché di Stefano Rozzoni, promotore culturale che opera nella provincia bergamasca. 

La rassegna, che gode del patrocinio della Provincia di Bergamo e dei Comuni di Bergamo, Mapello, Treviglio, Trescore Balneario, Collegio dei Sindaci di Bergamo e Associazione Provinciale Forense, la ASST di Bergamo e le tre ASST Bergamasche CGIL, CISL e UIL di Bergamo.

E’ inoltre sostenuta da: La Svolta – spazio ascolto uomini maltrattanti, Aiuto Donna – Uscire dalla violenza Onlus, Sirio CSF, da Coop Lombardia e altre realtà della provincia di Bergamo che operano nel settore.

L’ingresso alle serate è gratuito. L’inizio è previsto per le ore 20.45, con ingresso a partire dalle ore 20.15.

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